Le voci di iOS 17 che consente il sideload delle App continuano a rimbombare, ma nell’ultimo round di rumors non confermati c’è un avvertimento: la funzione sarà apparentemente disponibile solo in Europa.

Sideload delle App: che cos’è?

Nel contesto degli smartphone, il sideload è l’atto di installare un’applicazione (o App) compatibile per la piattaforma che il tuo dispositivo esegue, ma che non è necessariamente disponibile, approvata o almeno monitorata e mantenuta dall’App store ufficiale della piattaforma dello stesso.

In pratica come è sempre stato possibile installare applicazioni direttamente su PC e Mac, prima mediante supporto fisico e in seguito via Internet, prima dell’introduzione, negli anni 10 del 2000 dei così detti “Store” ufficiali.

Prendiamo ad esempio un telefono come il Samsung Galaxy S23, esso viene fornito con due App store native: Google Play Store (che si trova praticamente su tutti gli smartphone e tablet Android) e il Galaxy Store di Samsung (che si trova praticamente su tutti gli smartphone e tablet Samsung Galaxy). In entrambi i casi, le App scaricate da entrambe le fonti dovrebbero essere installate senza problemi e, oltre a richiedere determinate autorizzazioni all’utente durante l’installazione, queste App dovrebbero funzionare in modo impeccabile e aggiornarsi automaticamente.

Sideload delle App: perchè?

Potresti voler eseguire il sideload se stai cercando di eseguire una versione precedente di un App disponibile che non è più accessibile sull’App store nativo del tuo dispositivo, forse perché non soffre di un aggiornamento scarsamente ottimizzato o offre un layout o funzionalità diverse dall’ultima versione.

Il sideload ti consente inoltre di installare più facilmente App non disponibili nell’area geografica del tuo App store, di App scritte in un’altra lingua o non destinate al tuo mercato.

Per gli esempi attuali su Android, gli utenti possono scaricare un app store alternativo a qualsiasi cosa sia preinstallata sul proprio dispositivo, con offerte come Huawei AppGallery e Amazon Appstore.

Le App con le estensioni di file .apk o .apkx possono anche essere scaricate direttamente dai siti Web che le ospitano.

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Apple si piega alle pressioni dell’UE

Se ti stai chiedendo cosa abbia a che fare il sideload delle App con i legislatori dell’UE, la storia qui è che Apple è sotto pressione dai regolatori in Europa sulla questione dell’App Store, percepito come un monopolio.

L’UE sostiene che Apple non può forzare le App iOS a passare attraverso il proprio App Store, mentre Apple ribatte che ha bisogno di quel controllo per mantenere gli utenti al sicuro e mantenere un’esperienza di qualità.

Apple ha già dovuto combattere una costosa battaglia legale contro Epic sulla questione del controllo dei pagamenti in-app e vorrà evitare un altro caso prolungato, motivo per cui ora sembra probabile che iOS e iPadOS consentiranno l’installazione di app da altre fonti, anche se solo in Europa.

Allo stesso tempo, l’iPhone 15 dovrebbe passare da Lightning a USB-C e ancora una volta, questo è in risposta alle normative dell’UE.

Visto che oggettivamente è molto più facile apportare modifiche specifiche della regione al software che all’hardware, probabilmente l’iPhone USB-C apparirà in tutti i mercati di Apple.

Costi aggiuntivi

Questa esclusività europea ha senso: Apple non vuole davvero aggiungere sideload e lo sta facendo solo a causa della pressione normativa dell’UE e probabilmente introdurrà la funzione in silenzio e senza fanfare. Con molta probabilità questa funzione verrà menzionata in fondo a un comunicato stampa piuttosto che nel keynote WWDC 2023.

La Worldwide Developers Conference inizierà il 5 giugno e sarà una vetrina per tutti i software che Apple sta spingendo fuori quest’anno, incluso iOS 17.